Quando occorre installare una canna fumaria, è il classico caso di una pizzeria o altro esercizio pubblico di ristorazione collocato al pian terreno di un fabbricato, è necessario “fare i conti” col regolamento condominiale e con le norme di sicurezza ed igiene.

In primo luogo bisogna verificare se il regolamento condominiale non vieti espressamente l’installazione della canna fumaria: se il regolamento non pone ostacoli è possibile procedere anche qualora vi sia l’opposizione di alcuni condomini.

Infatti, secondo costante orientamento giurisprudenziale, è sempre possibile collocare una canna fumaria in aderenza al muro perimetrale condominiale o a ridosso del lastrico solare, purchè non venga alterata la destinazione d’uso dello spazio comune, non sia impedito agli altri condomini l’utilizzo e rimanga impregiudicato il decoro architettonico dell’immobile.

Inoltre, non è necessario il consenso degli altri condomini che oppongano il rispetto delle distanze legali in quanto, come chiarito dalla Corte di Cassazione, le canne fumarie non hanno natura di costruzione vera e propria ma di semplice accessorio di un impianto, di talchè non può invocarsi il rispetto della norma di cui all’art. 907 Codice Civile.

Tuttavia è opportuno rispettare le norme in materia di immissioni intollerabili: i fumi o vapori emessi non devono risultare nocivi alla salute e pregiudicare i diritti di proprietari e inquilini dell’immobile.

Dunque, in assenza di un regolamento che vieti espressamente l’installazione, la canna fumaria può dirsi illegittima solo se viola apprezzabilmente i diritti degli altri condomini al decoro architettonico, alla salubrità ed all’utilizzo della cosa comune.

 

by  Avv. Nicola Giorgio – Legal Consultant

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