Un iscritto mi ha chiesto di spiegargli cosa sono le entrate automatiche perché, dopo averle sentite nominare, ha cercato informazioni su internet trovando di tutto e di più.

Il web pullula di informazioni, spesso fuorvianti, piene di inesattezze che possono creare confusioni.

Ci sono corsi che promettono di farti ottenere entrate automatiche senza fatica.

Formatori che affermano come sia semplice guadagnare mentre dormi senza muovere un dito.

Altre persone sostengono sia impossibile e che bisogna andare a lavorare.

C’è tanta confusione.

Oggi voglio fare un po’ di chiarezza e darti qualche spunto su cui riflettere.

Iniziamo!

Per rendita automatica si intende un’entrata di denaro che non richiede il nostro tempo per essere guadagnata.

Se stiamo a casa sul divano 24 ore al giorno o in vacanza non fa differenza, continueremo a guadagnare.

La rendita automatica per eccellenza è la pensione di anzianità. È anche l’obiettivo a cui aspirano milioni di persone 🙂

Ed è anche una delle rarissime rendite automatiche al 100%.

La maggior parte delle entrate che vengono spacciate per automatiche in realtà non lo sono, sono rendite semi-automatiche.

Prendiamo una fantomatica rendita automatica:i distributori automatici.

Sicuramente è un tipo di attività che ha tantissimi vantaggi, ognuno di noi può prenderla in considerazione, ma non perché è “automatica”, ma perché potrebbe avere un ottimo rapporto di tempo investito e guadagno.

Tra i miei clienti ho un giovane imprenditore che ha uno di questi negozi.

O meglio, ha un locale in affitto al cui interno sono presenti questi distributori automatici.

Ogni settimana si reca in negozio, spazza, da lo straccio, una spolverata qua e là, ricarica i prodotti che sono terminati e preleva gli incassi.

Non è un compito impegnativo, gli richiede meno di un’ora il tutto, ma è comunque da fare.

Le poche volte che ha saltato questo passaggio ha notato un immediato calo di vendite. Un locale trascurato perde di efficacia.

Questo è un perfetto esempio di entrata semi-automatica.

Tolte le spese, prodotti, affitto e tasse, gli resta un migliaio di euro al mese, lavorando circa quattro ore. Un discreto 250 euro l’ora 🙂

In questi giorni sta valutando di aprire un secondo locale, in una zona strategica, per aumentare così il suo guadagno mensile. Sicuramente un’ottima iniziativa.

Però, questa non è un’entrata automatica, è costretto a lavorarci per continuare a guadagnare.

Ora stai pensando a una di queste cose:

250 euro l’ora è un’ottima consolazione per compensare il fatto che non sia un business automatico ma solo “semi” automatico;

può delegare: può pagare qualcuno che vada a pulire e a ricaricare i prodotti al posto suo rendendolo un business completamente automatico.

Entrambi i ragionamenti sono corretti, e qui apro una parentesi, il primo ha un carattere più da “dipendente” e il secondo più da “imprenditore”.

I primi, ma solo quelli più evoluti, possono pensare che avendo dieci negozi del genere potrebbero guadagnare una decina di migliaia di euro al mese lavorando 10 ore a settimana, ragionamento che non fa una piega.

I secondi invece danno più valore al tempo e alla possibilità di replicare all’infinito questo modello di business, delegando rinunciano a una parte del guadagno ma hanno tempo per altre cose, e una volta automatizzato tutto potrebbero avere uno di questi negozi così come dieci o come mille.

Ma è proprio qui che c’è la fregatura!

A prima vista questo modello di business è spettacolare, ma non stiamo avendo una visione di insieme (ed è normale non conoscendo il settore).

Il lavoro di chi gestisce questa tipologia di negozi non è fatto solo di pulizia del locale e ritiro soldi, ma comprende un aggiornamento costante dei prodotti di questo settore.

Escono in continuazione nuovi prodotti, alcuni dopo averli inseriti nei distributori vanno a ruba, altri che è costretto a vendere sotto costo perché gli restano per anni.

A volte le spedizioni si perdono… altre volte i prodotti arrivano difettosi, altre volte un prodotto che vende bene esce dal commercio e bisogna cercare un’alternativa.

Per farla breve: non sono mai quattro ore alla settimana.

Per rispondere ai pensieri da dipendente o da imprenditore che ti ho scritto sopra diciamo che:

Non si guadagna davvero 250 euro all’ora.

Delegare risulta difficile perché si riuscirebbe a fatica a coprire tutte le spese.

E ora sfatiamo il mito e facciamo chiarezza.

Quando si parla di rendite automatiche nel 99,99% dei casi stiamo parlando di rendite semi-automatiche, è sempre richiesto un pizzico di lavoro da parte nostra.

Andrebbero semplicemente definite entrate slegate dal proprio tempo, che è il punto di partenza per raggiungere la libertà finanziaria, ma è ben diverso da rendite automatiche.

Le rendite semi-automatiche ti permettono di guadagnare anche mentre dormi, ma richiedono il tuo tempo e la tua attenzione..

Ad esempio mentre sto scrivendo questa pillola mi è arrivato un pagamento dal mio corso di formazione online.
È un’entrata slegata dal mio tempo, mi arrivano pagamenti anche mentre dormo, ma ogni settimana dedico qualche ora ad aggiornamenti..

Ma se smettessi di lavorarci, se volessi farmi un anno di vacanza queste entrate crollerebbero!

Per cui ripeto, sono rendite slegate dal tempo, e ripeto di nuovo che è importantissimo, sono la base della libertà finanziaria, ma NON sono rendite automatiche.

Oggi voglio farti riflettere su questo, è un concetto molto importante.

Prova a pensare che tipo di rendita slegata dal tuo tempo potresti creare, e sii creativo.

Ti verranno in mente idee assurde, ma anche idee molto intelligenti e praticabili.

Non cercare le entrate automatiche, sono rarissime, cerca delle entrate slegate dal tuo tempo!

Questo tipo di entrate ti permettono di guadagnare uno o di guadagnare cento pressoché con lo stesso carico di lavoro, è questo che le rende fantastiche.

Ne bastano poche per raggiungere la libertà finanziaria, trova la tua!

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| Agostino Lorusso |

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