Molti si buttano nella mischia e pensano che per fare impresa basta avere un’idea, una passione e crederci davvero.
Magari ci lavori sodo, sempre attento e concentrato sul tuo prodotto per renderlo eccezionale in ogni dettaglio.
Il punto è che non sei tu a dover comprare quello che offri, ma sono i clienti dall’altra parte a farlo.
Proprio per questo non puoi aprire un’azienda/attività cosi dal nulla, ma devi avere un business model che ti aiuti a visualizzare e analizzare se il tuo progetto ha senso di esistere e quali sono le strategie che devi sfruttare per evitare di finire nel baratro a distanza di tempo.
C’è una startup come GoStudent che è stata brava nel fare questo.
Una piattaforma per le ripetizioni online che è stata fondata nel 2016 da due giovani austriaci, con l’obiettivo di offrire guida e supporto agli studenti durante l’anno scolastico.
Il risultato? 300 milioni di euro raggiunti e una valutazione di 3 miliardi.
Ecco quello che ha affermato Felix Ohswald, co-fondatore e CEO di GoStudent:
“Il consiglio che do sempre a chi vuole avviare una startup o sviluppare una nuova tecnologia è di fermarsi a riflettere su due punti: cosa si vuole risolvere e perché.
Avere una visione chiara su ciò che si vuole innovare e perché è il primo passo. Poi è fondamentale quantificare la “domanda”, identificare i benefici che un progetto potrebbe apportare alla società e proiettare la propria idea di business nel futuro, in termini di longevità e scalabilità, anche a livello internazionale”.
Quando sei alle prese con la tua attività, questo è il modo in cui devi ragionare anche tu.
Ci sono degli elementi che sono imprescindibili e che devi assolutamente conoscere, mettere in pratica e saper controllare, se vuoi mettere in piedi una struttura che sia solida e che duri nel tempo.
La verità, purtroppo, è che ci sono aziende che hanno un grande potenziale o che potrebbero averlo, ma non sanno che pesci prendere, perché non conoscono le strategie per crescere ed evolversi.